Harry Potter e la pietra filosofale

La storia di Harry la sappiamo un po' tutti!

Orfano dei genitori uccisi da Voldemort, cresciuto nel sottoscala di Privet Drive da degli zii che lo odiano, alla soglia degli 11 anni riceve un'infinità di lettere scritte in inchiostro verde indirizzate a lui. Non servirà a nulla scappare, le lettere di ammissione ad Hogwarts lo seguiranno ovunque e segneranno il suo destino.

Era da anni che non rileggevo i libri e questa quarantena è stato il giusto imput per incominciare. Devo dire che questo primo libro mi è piaciuto ancora molto, impostazione di un libro per ragazzi con anche le figure che per me sono un capolavoro! E i libri, specialmente in questo caso sono molto meglio dei film...creano davvero un universo meraviglioso nel quale perdersi per qualche ora!

Quello che mi ero un po' persa mitizzando i libri e i film sono le sensazioni di rileggere passo passo gli eventi, la scrittura scivola via e eventi che mi ricordavo essere dettagliati in realtà sono raccontati molto tranquillamente e velocemente. Questo aiuta ad essere un libro apprezzabile anche dai ragazzini, perchè li coinvolge ma non è lungo e prolisso. E nonostante lo sappia a memoria...la scena del triangolino Harry-Raptor-Voldemort rimane una della più disagianti.

“è impossibile condividere certe avventure senza finire col fare amicizia, e mettere K.O. un mostro di montagna alto quattro metri è fra quelle”

Decisamente una delle frasi più belle e iconiche della saga, e ce ne sono molte!

A books life dalla mia libreria è tutto, alla prossima recensione