Km 123

E se una sera un imprenditore romano viene speronato in un fosso al Km 123 dell'Aurelia mentre era al telefono con l'amante? Chi sarà il primo sospettato? E se l'amante prova pure a chiamare la moglie per sapere come sta il marito, come cambieranno le dinamiche della storia?

Primo approccio con Camilleri e a livello di trama ci sta un sacco!! A metà avevo intuito l'andazzo e il possibile colpevole! Molto carino. Se per ora di Camilleri mi spaventava il dialetto in questo libro ambientato a Roma di dialetto non c'è molto quindi la lettura è scorrevole e piacevole! Le ultime battute poi sono proprio un capolavoro! L'immagine del matrimonio che ne esce in questo libro però non è di certo ottimale, sono matrimoni che non funzionano, ci sono amanti, segreti e sotterfugi che non fanno impazzire se sono presenti praticamente in ogni matrimonio raccontato, però, perchè io metto quasi sempre un però, il libretto è breve e la situazione non pesa. Specialmente perchè la storia non è incentrata sui tradimenti ma sull'indagine.

La ricorrenza del Km 123 è molto bella, in pratica la prossima volta che vado a Roma vado a vedere questo fatidico luogo ormai mitologico per ciò che succede!

Critica invece al romanzo è lo stile del racconto, molto frammentario che riporta pezzi di conversazioni, rapporti della polizia, messaggi, articoli di giornale, messi uno dietro l'altro senza però creare un discorso e una trama. Poi la storia è capibilissima assolutamente, però mi ha disagiato e non poco. La fortuna è che sono 150 pagine, quindi non lunghissimo, se il libro fosse stato più cospicuo magari per me il metodo di scrittura sarebbe stato un problema o una pecca maggiore.

In conclusione, mi è piaciuto e lo consiglio parecchio come lettura estiva!! Ci sta molto!!

A books life dalla mia libreria è tutto, alla prossima recensione