A Books Life

Mansfield Park

di framusa

Titolo: Mansfield Park

Autore: Jane Austen

Pagine: 486

Dopo una accurata analisi della situazione Sir Thomas e Lady Bertram adottano la nipote, Fanny Price, che verrà quindi accolta a Mansfield Park con affetto ma sempre tenendo le distanze tra loro e lei. Queste distanze, sempre rimarcate dalle cugine Maria e Julia e dalla impicciona zia Norris, permetteranno a Fanny di trovare in Edmund non solo un cugino, ma anche un amico e un confidente che sarà in grado di alleviare le pene della sua vita a Mansfield.

Anche a distanza di qualche giorno dalla fine del libro non posso che parlarne in maniera entusiasta! Da brava fan della Austen lessi i suoi romanzi anni fa, O&P lo rileggo quasi una volta all’anno ma gli altri non sono mai stati più letti da allora, specialmente questo...era il romanzo che mi è piaciuto di meno. Mai stata più felice di rileggere un libro! D’ora in avanti dovrò dare una seconda possibilità a parecchi libri mi sa.

Mi sono goduta questa storia con una facilità e bellezza disarmante, sono quasi 500 pagine ma scivolano via. Non vedevo l’ora di prendere in mano questo romanzo e scoprire le vicende di Fanny nel corso degli anni. Gli amici, l’amore, la famiglia e le prime esperienze di balli, gite e convenzioni sociali. Ho scoperto l’amore per i romanzi familiari.

Poi sono estasiata da questa copia dell’einaudi. C’è è perfetta! Era una meraviglia già solo prenderla in mano! Non so come spiegarlo ma è stata una sensazione stupenda. Ha le giuste dimensioni a livello di grandezza, spessore e carattere, molto flessibile e anche a tenerlo piegato non ci sono pieghette sulla copertina; è la prima volta che adoro un libro anche per la sua componente fisica! Sono quindi un po’ esaltata per questo.

I personaggi che mi sono piaciuti un sacco sono Fanny, Edmund ma stranamente anche Sir Thomas e alla fine anche Lady Bertram….anche se per questa donna il giudizio è molto dubbio. Lei vive la vita che gli altri scelgono per lei e ciò mi urta, chiede sempre agli altri quale pensano che sia la scelta migliore per lei, ma diamine! Però a suo favore va un affetto per Fanny molto profondo che la riscatta...anche se pure l’affetto e gestito a modo suo! Il legame tra Fanny e la zia è un po’ contorto...alla fine per lei è la figlia mai avuta perché per educazione le sue figlie erano in giro e non perdevano tempo a tenere compagnia alla zia, mentre la nipote aveva in pratica questo compito. Sir Thomas è anche lui un personaggio particolare, entrambi i Bertram scoprono, per così dire, Fanny verso la fine, quando le figlie vanno via. Ma la scoprono sul serio, riuscendo a vedere in lei la persona che è e apprezzandola parecchio. Detto così sembra che si accontentino di Fanny vista l’assenza delle figlie...è così, ma penso che visto il periodo non sia inconsueta come cosa e mi ha fatto molto piacere il riconoscimento dei meriti della ragazza. Edmund è un bravo ragazzo in tutto, cieco all’affetto della cugina ma comprensibile come cosa e gli si perdona la sbandata per quella inconsistente Mrs. Crawford.

Chiudo perché non posso continuare a parlarne per ore per quanto mi piacerebbe farlo, dicendo che a un certo punto ho sperato davvero che Mr. Crawford rimanesse degno di Fanny e ne acquistasse l’amore incondizionato. Volevo che le dimostrasse fedeltà e perseveranza...anche se sapevo già che sarebbe finita in maniera diversa.

Se non lo avete mai letto, L E G G E T E L O !! Ha acquistato un sacco di punti! Ora è diventato uno dei più belli della Austen nella mia classifica personale!

A books life dalla mia libreria è tutto, alla prossima recensione