Ragione e sentimento

Alla morte del signor Dashwood la tenuta passa in mano al figlio John, lasciando alla moglie e alle tre figlie femmine il disagio di sentirsi ospiti (nemmeno troppo graditi) in casa propria; disagio che alla lunga porterà alla decisione di lasciare la casa e trasferirsi a Barton Cottage. Lì inizia il racconto vero e proprio attraverso le nuove conoscenze, gli amici, le buone maniere, le convenzioni e gli amori delle due sorelle Dashwood si viene trasportati nell'Inghilterra del 1800, vivendo a pieno i loro struggimenti e le loro gioie.

Ho scelto di rileggere questo grande classico che mi aveva lasciato perplessa e che non riuscivo a farmi piacere dopo che è arrivato sotto il mio albero a Natale. Ero un po' riluttante perchè proprio non mi entusiasmava, nemmeno il film mi prendeva molto...però mmi sono decisa a dargli una seconda occasione e mi sono trovata a rivalutarlo, almeno fino al penultimo capitolo! La conclusione delle varie storie d’amore e dei matrimoni proprio non mi convince per come è stata spiegata e sviluppata, insomma, mettiamoci un po' di verve, sembrava di leggere gli annunci sul giornale. Molto impersonali e frettolosi.

Se la prima volta reputavo Marianne una vera e propria idiota adesso ho pensato a lei con affetto, alla fine ha una passione per i libri notevole, non è superficiale e poco a modo come può essere una Lidya Bennet, ha espresso un potenziale. Al contrario un Edward Ferras se aveva attirato le mie simpatie in passato questa volta è stato bocciato abbastanza in pieno...onore al merito di aver mantenuto la parola data, ma per me è un no. Lucy era considerata una stronzetta e tale è rimasta, su di lei proprio non ho cambiato opinione!

A books life dalla mia libreria è tutto, alla prossima recensione