Ventimila leghe sotto i mari

Uno strano mostro infesta i mari, ma il mondo non ha intenzione di sottomettersi: il comandante Farragut porterà l’Abraham Lincoln all’inseguimento e alla cattura di quel mostro. Su questa nave sono stati imbarcati anche il professor Aronnax del Museo di Storia naturale di Parigi, il suo cameriere Conseil e il fiociniere canadese Ned Land i quali non immaginano nemmeno di vivere grazie a quell’inseguimento l’avventura più strana della loro vita. Un’avventura che li porterà a percorrere a bordo del Nautilus ventimila leghe nelle profondità degli abissi, incontrando strane persone come il capitano Nemo e scoprendo le meraviglie che i fondali marini nascondono.

Secondo libro di Verne che ho preso in mano grazie a un GDL. Quindi dopo il giro del mondo mi sono immersa nelle profondità dei mari per la prima volta e ne sono rimasta affascinata! La scrittura di questo autore mi piace un sacco! Alterna descrizioni di meraviglie del nostro mondo, storie appassionanti, misteri e nozioni scientifiche in modo maestrale, così da non risultare né troppo noioso, prolisso o superficiale.

In questo romanzo si riscontrano sempre le personalità diverse dei personaggi; questa volta è il cameriere Conseil ad essere l’animo calmo e pacificatore, Ned l’uomo d’azione e con impeti molto battaglieri, lo studioso affascinato dalla conoscenza e il capitano Nemo...in pratica uno sconosciuto che apre le porte di questo meraviglioso mondo sottomarino. Di lui non si sa nulla e ci sono rimasta malissimo alla fine quando ho visto che nemmeno nell’ultima pagina mi veniva spiegata la sua storia! C’è...io basita. Morivo dalla curiosità! Con il passare delle ore ho invece capito che forse è meglio così..questa non spiegazione lascia aperto il mistero del Nautilus e rende la storia più intrigante. O forse è solo il mio cervello che ha trovato una sua spiegazione per non dover affrontare questo dilemma! Non lo sapremo mai!

A books life dalla mia libreria è tutto, alla prossima recensione